lunedì 27 gennaio 2014

Inquietudini giapponesi

Dove Eco vi racconta dell'ultima serie TV di Syfy che si regge in piedi grazie ad un unico, grandioso personaggio

Helix  è una serie TV in onda da gennaio sul canale statunitense Syfy. È una serie fantascientifica che riprende elementi classici: un virus sconosciuto e temibile (probabilmente creato da mano umana), una base scientifica isolata in un posto sperduto, una carrellata di personaggi con il loro passato oscuro.

Per il momento la serie regge (parlo dopo la visione del quarto episodio) e la seguo con tiepido interesse. Irresistibili i momenti in cui i vari membri del team di salvataggio si scagliano contro il dottor Hiroshi Hatake, direttore della struttura scientifica, ricevendo come risposta solo un imperscrutabile sguardo e un enigmatico silenzio. Non per niente l'attore che lo interpreta, Hiroyuki Sanada, ha avuto passato da attore shakespeariano e carica di tensione il piccolo schermo con facilità.

Dai tempi di Lost e dei filmati della Dharma Initiative con il dottor Pierre Chang, sembra che una figura misteriosa asiatica sia d'obbligo per ogni produzione del (e di) genere. Non a caso Sanada ha recitato anche il Lost nel ruolo di un personaggio secondario che compare per pochi episodi nell'ultima stagione. Vedremo come si svilupperà la storia. Per il momento gli sceneggiatori hanno escluso una linea narrativa basata sui flashback come nel caso di Lost, preferendo l'inserimento del passato attraverso un escamotage basato sul comportamento del virus (che altera la memoria delle persone infettate).

Abbiamo già una sequenza memorabile pronta a diventare il prossimo meme: negli ultimi istanti del secondo episodio il dottor Hatake si toglie delle lenti a contatto mostrando degli occhi fosforescenti che hanno ben poco di umano.


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